“Su via Alfonsine, Pro natura sbaglia: nessuna decimazione di pini”

(Direzione Generale/Uff.stampa) - “Rispetto alle notizie diffuse da Pro natura sul presunto taglio dei pini di via Alfonsine – dichiara l’assessore all’Urbanistica Marco Malatesta – mi sembra doveroso tagliare, invece, una polemica artificiosa in quanto basata su dati non veri. Nel progetto della nuova sistemazione della via è prevista la perdita di un solo pino. Nei prossimi mesi, infatti, verranno tagliati tre alberi, due dei quali saranno contestualmente rimpiantati nell’immediate vicinanze, sempre comunque lungo l’asse verde di via Alfonsine. Per ragioni di spazio la terza pianta non ha trovato collocazione, in quanto è previsto un restringimento dello spartitraffico anche al fine di allontanare la strada dai palazzi residenziali. Le ripe della sopraelevazione prevista saranno interamente a verde, piantumate con decine e decine di arbusti. Complessivamente il progetto del polo commerciale e delle infrastrutture annesse prevede nuove piantumazioni per decine di alberi che andranno ad implementare la dotazione di verde del quartiere che comunque non subisce danneggiamenti dalla nuova realizzazione edilizia. Pertanto lascia stupiti l’intervento pubblico di Pro natura, con la quale abbiamo contatti diretti, evidentemente  assunto senza conoscere il progetto, le carte, le relazioni tecniche. Mi sarei aspettato, da una associazione ambientalista, piuttosto la sottolineatura che la nuova sistemazione di via Alfonsine ne costituisce la sua messa in sicurezza per i pedoni; l’effettiva fruibilità della pista ciclabile che attualmente conta un’interruzione; l’eliminazione dell’impianto semaforico che, pur garantendo l’attraversamento da parte dei pedoni, aumenta gli scarichi delle auto in fase di fermata e di ripartenza. Colgo l’occasione, comunque, per invitare Pro natura a leggere le carte che sono a disposizione in Comune in quanto atti pubblici. Mi aspetto, a questo punto, un atto di sincerità e una nuova presa di posizione di Pro natura sull’argomento”.