Question time, cascata e Piediluco al centro dell’attenzione

(Direzione Generale/Uff. Stampa) – “L’amministrazione comunale ha come obiettivo principale la tutela e lo sviluppo delle attività sportive e turistiche nelle aree della cascata delle Marmore e di Piediluco”. Lo ha detto l’assessore all’urbanistica Marco Malatesta, rispondendo ieri ad un’interrogazione di Sandro Piccinini (Pd) in merito ai problemi causati dai vincoli imposti al territorio, derivanti dall’essere stati inclusi “senza coinvolgimento delle popolazioni”, nelle aree Sic (Sito d’Interesse Comunitario) e Zps (Zona a Protezione Speciale). Piccinini chiedeva che il Comune si adoperasse per il declassamento, in questo senso, per le due aree della cascata e di Piediluco. L’assessore Malatesta ha convenuto sul fatto che tali classificazioni mal si addicono ad aree fortemente antropizzate e a chiara vocazione turistica come quelle di Piediluco e della cascata. “Il Comune però non fu coinvolto in queste scelte che vennero effettuate da Regione e Comunità Montana: ora possiamo provare ad intervenire al momento dell’approvazione dei Piani di Gestione elaborati dalla Comunità Montana, con l’obiettivo di rimuovere l’obbligo della Via, la Valutazione d’Impatto Ambientale per le attività d’interesse sportivo e turistico”.
Sempre in merito all’area della Cascata l’assessore al turismo Roberto Fabrini ha risposto ad un’altra interrogazione di Piccinini in merito all’opportunità di dotare l’area turistica di sportelli Bancomat. “In questo senso – ha detto Fabrini – sono stati avviati contatti con istituti bancari, mentre nel nuovo bando di gestione dell’area della cascata sarà inserito tra i criteri da valutare per l’assegnazione, la possibilità di pagamenti tramite Pos nelle biglietterie”.
Il vicesindaco Libero Paci, rispondendo ad un’interrogazione di Cristiano Crisostomi sull’utilizzo dell’ex scuola elementare di Piediluco, con la proposta di superare l’idea dell’alienazione accorpandovi invece tutti i servizi pubblici del paese, ha ricostruito il percorso delle tre procedure di gara per la vendita dell’immobile che non hanno dato esito ed ha poi detto di essere disponibile “ad un approfondimento con la circoscrizione” e ad “un ragionamento aperto a 360 gradi sulle alienazioni”.