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Premi in Bct per gli studenti che imparano ed insegnano

(ufficio stampa) –  Questa mattina,  al piano terra della Bct,  cerimonia di consegna, agli studenti del liceo scientific Galilei, degli attestati di partecipazione alle attività che hanno caratterizzato il progetto di educazione alla salute di Terni per l’anno scolastico 2016-17. Durante l'anno scolastico appena concluso, infatti, il Galilei ha elaborato un progetto di educazione alla salute volto, attraverso la metodologia della peer education, a coinvolgere gli studenti fino a farli diventare protagonisti di attività tradizionalmente riservate ai docenti:  recuperare i deficit in alcune discipline scolastiche (matematica, latino e inglese); la sensibilizzazione e la prevenzione sulle dipendenze. Nel primo progetto, Impariamo insieme - peer education, studenti del triennio hanno svolto attività di recupero per i loro compagni delle classi inferiori contribuendo non solo al miglioramento scolastico di questi ultimi, ma anche a instaurare un clima inclusivo e di collaborazione all'interno dell'istituto. Con il secondo progetto, Se vivi per il gioco... hai perso la scommessa, due classi seconde, dopo aver approfondito la conoscenza del fenomeno del gioco d'azzardo attraverso un percorso interdisciplinare, hanno elaborato una campagna contro la ludopatia destinata ai loro coetanei. Gli alunni coinvolti hanno partecipato con alcuni prodotti al concorso Umbria No slot : il video, che ha ottenuto il primo premio nella categoria scuole, diventerà dal prossimo autunno lo spot per la campagna contro il gioco d'azzardo in tutte le scuole umbre.
“Sono molto felice di partecipare ad iniziative di questo genere – dichiara l’assessore alla cultura Tiziana De Angelis – durante le quali cerco di mettermi sempre in posizione di ascolto, in queste circostanze, infatti, vengo innanzitutto per imparare. La peer education indentifica una strategia educativa volta ad attivare un processo spontaneo di passaggio di conoscenze, di emozioni e di esperienze da parte di alcuni membri di un gruppo ad altri membri di pari status; un intervento che mette in moto un processo di comunicazione globale, caratterizzato da un’esperienza profonda ed intensa e da un forte atteggiamento di ricerca di autenticità e di sintonia tra i soggetti coinvolti. Questa pratica va oltre la consueta pratica educativa e diviene una vera e propria occasione per il singolo soggetto, il gruppo dei pari o la classe scolastica, per discutere liberamente e sviluppare momenti transferali intensi. Per questo, spero che questa metodologia si possa applicare anche alla politica”. Imparare, dunque, è anche un modo per stare insieme e per stare bene. “A nome della Amministrazione vorrei terminare questo incontro – conclude De Angelis - complimentandomi con gli studenti e facendogli un grande in bocca al lupo per una carriera scolastica luminosa e ricca di soddisfazioni”.

 

 

SPA - Ufficio Stampa/Agit

Data aggiornamento della pagina: 09/06/2017