Notizia

Parte City Remix: percorso formativo che reinventa la città

Parte City Remix: percorso formativo che reinventa la città

(Ufficio Stampa/Acot) - E’ stato presentato questa mattina a Palazzo Spada City Remix, un percorso formativo biennale che coinvolge tre Istituti Scolastici in rete, l’ITT Allievi-Sangallo scuola capofila, la scuola secondaria Inferiore Da Vinci-Nucola, il liceo scientifico Galileo Galilei, Indisciplinarte e il Comune di Terni. Il progetto, che prende il via in questo mese, è stato finanziato dai Fondi strutturali europei FSE e premiato dal Programma Operativo Nazionale del Ministero Istruzione Università e ricerca.
“Il percorso– spiega la dirigente scolastica ITT di Terni Cinzia Fabrizi - ha l’intento di esplorare il patrimonio archeologico industriale della città attraverso azioni che alternano conoscenza e approfondimento del patrimonio, ri-narrazione dell’identità culturale, gare creative come l’hackathon laboratorio di co-creazione e co-progettazione. I beni presi in esame sono il CAOS - Centro Arti Opificio Siri e l’ex officina fonderia dell’ITT Allievi Sangallo”.
“Accolgo con entusiasmo il progetto – afferma il vicesindaco Andrea Giuli in conferenza stampa – in quanto rientra totalmente nella visione di questa Amministrazione: la contaminazione tra passato e presente, la valorizzazione delle tante identità della città, la spinta verso la creatività. Il tema dell’identità cittadina è per noi molto importante e l’archeologia industriale rappresenta un ponte tra passato e futuro”.
Il progetto intende promuovere una conoscenza profonda del patrimonio connesso alla storia industriale della città di Terni, interagendo con gli studenti attraverso azioni concrete, intrecciando classi e gradi diversi, favorendo un percorso formativo anche grazie a mediatori ed esperti in più settori in collaborazione con l’associazione Indisciplinarte. Tra gli obiettivi principali c’è quello di coinvolgere gli studenti al fine di promuovere l’interesse e la curiosità verso il proprio territorio con lo scopo di preservarlo e comprenderne la ricchezza, nonché il valore storico e artistico.

 

SN - Ufficio Stampa/Acot

Data aggiornamento della pagina: 09/11/2018