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M5S: "Sul Verdi il problema è politico e non tecnico"

(Ufficio Stampa/Acot) - "Non bastava un teatro chiuso da anni: ci mancava solo la presa per i fondelli di tutta la cittadinanza e delle associazioni interessate al tema". Lo scrivono in una loro nota diffusa oggi le consigliere Angelica Trenta e Patrizia Braghiroli del gruppo consiliare M5S di Palazzo Spada.
"A più di un anno di distanza dalla bocciatura da parte del PD del nostro atto di indirizzo che prevedeva la presa in carico da parte del Comune di un progetto per il Teatro Verdi che si richiamasse al Poletti - si legge ancora nella nota - la maggioranza ha nuovamente mentito a tutti. C’è stato recentemente un consiglio comunale aperto voluto dalle opposizioni su questo tema: la città con i suoi ingegneri, architetti, con le sue associazioni ha parlato chiaro: l’appalto dei lavori deve essere modificato, questo perché una volta effettuate le opere così come decise unilateralmente dagli uffici e dai politici del PD non sarà poi più possibile riproporre l’impianto polettiano, ma neppure un teatro moderno all’italiana". "Un colpo al cuore all’identità della nostra città, alle radici gloriose che furono e che qualcuno si diverte a smantellare, anno dopo anno, consiliatura dopo consiliatura".
"Un teatro chiuso ormai dal 2011. Un atto di commissione nel 2015 che come al solito veniva approvato da una maggioranza tesa ad allungare i tempi e silenziare la vivace attenzione sul tema con promesse ed impegni mai mantenuti. Avrebbero dovuto fermarsi e ragionare su una soluzione anziché andare avanti con la folle idea di un cinema-teatro per accontentare non si sa chi, di certo non la città. Ci mancavano le dichiarazioni di un dirigente comunale che si scorda di essere un tecnico e non un politico e che afferma che il Poletti non si può fare, che è un’idea anacronistica...bene, abbiano il coraggio l’assessore Bucari, il sindaco Leopoldo di Girolamo e il capogruppop PD Cavicchioli di supportare le argomentazioni del tecncico-politico e se la smettano di prendere in giro fior di professionisti, associazioni e cittadini che nellla possibilità di un teatro moderno all’italiana ci credono".
"Si è proceduto ad appaltare i lavori strutturali del primo lotto relativi al primo stralcio (demolizione e ricostruzione della torre scenica- recupero della copertura della sala- rifacimento murature sommitali) lavori finalizzati ad una veloce messa in sicurezza dell’impianto teatrale non supportati da una progettazione architettonica ampia e condivisa che non lasceranno più spazio a soluzioni architettoniche svariate, diverse dal teatro attuale del dopoguerra, compresa l’eventuale scelta del teatro all’italiana tanto voluto dalla cittadinanza; lavori che vincoleranno ormai la riqualificazione del teatro come cinema-teatro  e niente di piu’. Abbiamo appreso in commissione che a detta dell’assessore Bucari non è possibile fermare i lavori né stralciarne una parte né proporre una variante in quanto già appaltati. Ma noi crediamo che una variazione sia sempre possibile, se solo la si vuole fare. Il problema è politico, non certo tecnico, e il Partito Democratico deve assumersi la responsabilità delle loro scelte calate dall’alto".
"Il progetto di “restauro adeguamento funzionale ed impiantistico del Teatro comunale verdi primo stralcio funzionale” comprende svariate opere strutturali per un costo complessivo di circa 12 milioni di euro; a maggio partirà il primo lotto già appaltato per un totale di 2.900 mila euro. Lavori che allo stato attuale non potranno quindi essere conclusi per mancanza di soldi: il Verdi sarà l’ennesimo cantiere eterno, il più grande nella delusione apportata ad un’intera città. Ha ragione Sgarbi - conclude la notab - a ricordarvi che smantellare un teatro come il Verdi non considerando l’opzione di ricostruzione polettiana è da folli, o semplicemente ignoranti, da persone prive di cultura e di buon senso quale effettivamente si è dimostrato di essere chi nell’amministrare questa città, ha contribuito alla distruzione anziché farla rinascere".

 

GLD - Ufficio Stampa/Acot

Data aggiornamento della pagina: 15/03/2017