Notizia

La 1° circoscrizione ringrazia la questura e chiede regole

(Direzione Generale/Uff.stampa) - "Nei giorni scorsi è stata compiuta una importante azione di polizia - dichiara il presidente della circoscrizione Est Stefano Bolletta -  ha consentito di stroncare un traffico illegale nella zona di S. Agnese; questo è stato l’ultimo di una serie di interventi operati dalla Questura nella zona che va dal Parco Rosselli a via Curio Dentato.
Questo è un territorio attraversato da forti tensioni sociali e spesso interessato da problemi di degrado sociale che aiutano lo svilupparsi di attività criminose; il lavoro delle forze dell’ordine è di conforto per i cittadini che vivono quotidianamente tale situazione.
Ritengo quindi doveroso esprimere un ringraziamento pubblico, anche a nome dei cittadini della zona, per il lavoro svolto e per quello che farete nel futuro.
Da parte nostra continueremo a fare tutto il possibile per attivare tutte quelle iniziative di coinvolgimento dei cittadini e di carattere sociale che siano utili ad integrare gli interventi che vengono fatti sul versante dell’ ordine pubblico".
Il presidente della circoscrizione chiede anche che venga istituito un tavolo delle regole e della solidarietà: "Nei giorni scorsi vi è stata una importante operazione di polizia nel quartiere S. Agnese per intervenire su fenomeni malavitosi legati allo spaccio di droga, gli stessi problemi li abbiamo segnalati nella zona del parco Rosselli, anche qui sono stati diversi gli interventi delle forze dell’ordine. La zona della ex Camuzzi è terra di nessuno con presenze di ogni tipo; le ultime operazioni di polizia ci segnalano numerosi cittadini extracomunitari già raggiunti da foglio di espulsione e presenti sul territorio o che popolano gli appartamenti della zona.
In questa area si è stabilizzata, nel corso degli anni, una forte presenza di cittadini extracomunitari, con attività permanenti di carattere commerciale, sociale e religioso; gli iscritti alla scuola materna Nobili sono ormai per oltre il 50% figli di extracomunitari. Troppo spesso i fenomeni malavitosi, che coinvolgono sempre di più anche cittadini immigrati, vengono genericamente confusi con la presenza delle comunità straniere; la saldatura fra straniero e delinquenza rischia di diventare senso comune. C’è una parte importante della nostra città (l’area di via Rosselli, via E, Chiesa, S. Agnese, via Lombardia, la zona di via Curio Dentato, via Vollusiano ecc.) in cui si sono sommate, nel corso degli anni, problematiche sociali e di ordine pubblico che rischiano di minare fortemente la convivenza civile. I cittadini che convivono da troppo tempo con una situazione percepita come rischiosa e di degrado, si sentono soli di fronte ai problemi, e la solitudine genera paura, e la paura non produce mai risposte positive.
La vicenda del dormitorio di via Vollusiano dimostra che occorre ridefinire una strategia per la città dei bisogni e dei servizi ai più deboli, un piano che non concentri i servizi costruendo inevitabilmente dei ghetti, ma interessi tutta la città e le comunità dei nostri quartieri; l’alternativa rischia di essere quella di un conflitto sociale permanente.
Gli interventi di ordine pubblico sono sicuramente i benvenuti ma, ovviamente, da soli non bastano, c’è bisogno di una azione più complessa che riguarda anche i controlli amministrativi, gli interventi di solidarietà, la cura dei quartieri. E’ necessario che anche in questa parte della città il rispetto delle regole, quelle formali e quelle sostanziali, torni ad essere la norma; in una città civile non si può tollerare anche solo il rischio che possano esistere zone franche. Chiediamo quindi al Sindaco di farsi promotore della rapida attivazione di un tavolo istituzionale con tutti gli attori interessati sia sul versante dell’ordine pubblico che quello delle scelte di politica sociale, un tavolo che possa servire ad  assumere una serie di impegni precisi e circostanziati: azioni di prevenzione per il controllo amministrativo del territorio e delle attività in esso svolte; azioni sociali per il rispetto delle regole di civile convivenza anche fra comunità diverse; azioni di ordine pubblico; piano cittadino delle esigenze dei servizi comunitari di sostegno ai più deboli".

Data aggiornamento della pagina: 02/05/2017