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Inquinamento acustico: pronta la prima mappa

Inquinamento acustico: pronta la prima mappa

(ufficio stampa) -  La Giunta comunale ha recentemente preso atto della mappatura acustica dell’agglomerato urbano di Terni, così come previsto dal D.Lgs. 194 del 2005 che ha recepito la direttiva europea 49 del 2002, relativa alla determinazione e alla gestione del rumore ambientale. La direttiva impone agli stati membri di mettere in atto una serie di interventi per quantificare e determinare l’esposizione della popolazione al rumore ambientale facendo ricorso allo strumento operativo delle mappe acustiche e della mappatura acustica strategica, e di adottare adeguati piani di azione per la gestione delle criticità emerse con la mappatura.
La Direttiva europea ha per questo fine introdotto anche due descrittori acustici, uno (Lden), rappresentativo dell’esposizione globale durante le 24 ore per valutare il disturbo complessivamente indotto sulla popolazione (annoyance), ed uno (Lnight) rappresentativo dell’esposizione nel periodo notturno (dalle 22:00 alle 06:00), per valutare gli effetti specifici di disturbo sul sonno.
La Regione Umbria, con D.G.R. n. 1748 del 2011, aveva individuato l’area urbana di Terni come agglomerato con popolazione compresa tra 100.000 e 250.000 abitanti ed indicato il Comune quale soggetto a cui è demandato l’obbligo di elaborazione della mappatura acustica strategica.
La stesura della mappatura è stata portata avanti dagli uffici della direzione Urbanistica Edilizia privata Ambiente, affidando le elaborazioni numeriche e la modellazione al dipartimento di Ingegneria dell’Università degli Studi di Perugia, dovendo tenere in debito conto tutti gli apporti relativi alle infrastrutture di trasporto stradale, ferroviario ed alle attività industriali esistenti nell’area urbana. I risultati hanno evidenziato un’esposizione al rumore globale della popolazione molto elevata, sia di giorno che di notte, purtroppo in linea con i risultati critici delle altre realtà italiane.
Solo il 14% della popolazione è esposta globalmente a livelli di rumore inferiore a 55 dB(A), soglia non compatibile con un adeguato confort acustico, mentre il 23% è esposto a livelli superiori a 65 dB(A) - soglia di potenziale rischio per la salute. Anche l’esposizione notturna è molto elevata, essendo circa il 90% della popolazione esposta a livelli superiori a 45 dB(A).
La causa principale della situazione è il traffico stradale, dato che ad esso è dovuto l’esposizione a livelli globali superiori a 45 dB(A) del 81% della popolazione, mentre le sorgenti industriali e commerciali hanno un impatto più contenuto e comunque limitato alle aree limitrofe alle stesse.
“La situazione di inquinamento acustico del nostro agglomerato urbano, emerso in maniera facilmente leggibile tramite la mappatura strategica - dichiara l’assessore all’Ambiente Emilio Giacchetti – ci spinge con decisione verso la rapida predisposizione anche del Piano d’Azione, strumento necessario per individuare gli interventi da attuare per ridurre il rumore ambientale e l’esposizione della popolazione, tutelando la salute dai rischi a cui esse espongono . Dato il forte impatto delle sorgenti stradali, sarà peraltro necessario uno stretto coordinamento con altri strumenti di pianificazione e programmazione territoriale, primo fra tutti il Piano Urbano della Mobilità Sostenibile in corso di elaborazione”

Data aggiornamento della pagina: 27/03/2019