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"Il Comune deve far ricorso senza se e senza ma"


In relazione all'autorizzazione integrata ambientale da parte della Regione che permette la prosecuzione dell’esercizio dell’attività dell'inceneritore Terni Biomassa di Maratta, Thomas De Luca del gruppo consiliare del Movimento 5 Stelle, ha rilasciato la seguente dichiarazione: "Il Partito Democratico ha autorizzato l’inceneritore fino al 2027. È stata rilasciata stamane dalla Regione Umbria l’autorizzazione all’inceneritore Terni Biomassa. Aspettavamo Catiuscia Marini sulle “barricate” ma l’abbiamo trovata dall’altra parte ed ora anche il Sindaco fa marcia indietro sul ricorso al TAR, facendo sapere di stare “valutando” la procedibilità. Hanno autorizzato l’inceneritore contro ogni rigore scientifico, contro ogni logica, contro il volere di un’intera città. L’arroganza di una classe politica che si sente legibus solutus, intoccabile e invulnerabile di fronte al diritto e alla legge. Si mostrino, ci mettano la faccia e non si nascondano dietro alla burocrazia, procedure che in alcun modo possono derogare al diritto inalienabile delle persone di respirare e vivere.
Tutto era già scritto, il Comune avrebbe sparato a salve con un parere non conforme e la Regione avrebbe autorizzato cercando di scaricare la responsabilità sui dirigenti. Il Sindaco ha scelto di non dettare le proprie prescrizioni ai sensi dell’art.217 del Regio Decreto del ‘34 imponendo, così come in suo potere, l’esito negativo dell’autorizzazione. Il Sindaco aveva il dovere di porre sul tavolo della conferenza dei servizi i dati epidemiologici dello studio svolto dall’Istituto Superiore di Sanità ma ha scelto di ignorarlo, affermando invece la necessità di un ulteriore studio prima di poter esercitare le proprie competenze, supportato dal codazzo di varie discutibili opposizioni. Il Sindaco è stato incapace di tutelare gli interessi dei ternani. La motivazione è chiara: sollevando la questione dell’inquinamento ambientale e dell’incidenza di patologie la lente d’ingrandimento avrebbe potuto spostarsi sull’acciaieria. La linea politica del Partito la dettano le multinazionali, le holding, le multiutility e i presidenti delle cooperative".

 

SN - Ufficio Stampa/Acot

Data aggiornamento della pagina: 24/03/2017