"FarmaciaTerni non può essere solo una questione di bilanci"

(ufficio stampa) - "Non c ‘è dubbio che un assessore alle Partecipate - dichiara il capogruppo di Terni Immagina Paolo Angeletti -  abbia il diritto di programmare il percorso da far seguire ad un’azienda partecipata, importante come  FarmaciaTerni. E non c’è dubbio che in materia di bilanci un Assessore al Bilancio possa dire la sua con cognizione di causa.
E’ strano che però lo stesso assessore, visto che è parte dell’amministrazione di una città, fra gli argomenti usati  per illustrare la situazione dell’azienda partecipata, enunci solo quelli che riguardano gli aspetti economici e non si preoccupi minimamente dei dipendenti, le persone, che vi lavorano.
Ora, si dirà che i dipendenti sono dettagli, che il bilancio dell’azienda, il controllo entrate-uscite è ben più importante. Ma a volte non bisogna dimenticare che il lavoro serve a dare alle persone una vita dignitosa e non viceversa. Perciò sembra poco importante che negli ultimi tempi, per chi è attento a questi dettagli, si sia notato un lieve cambiamento di tendenza nei rapporti con i clienti e un lieve miglioramento di quelli che potrebbero essere maggiori introiti futuri.
In conclusione, la mancata proroga dei contrattisti a termine, senza una prospettiva futura e senza una  possibilità di mostrare un possibile miglioramento, taglia corto sul futuro di FarmaciaTerni. Ora forse non si possono vendere, ma non si potranno vendere nemmeno in un futuro prossimo, perché non esisteranno più, azzerando un servizio, un pezzo di storia e una futura possibilità di sana concorrenza con i privati. Concludo questa mia nota nel farle i migliori auguri di pronta guarigione, firmandomi, come lei mi ha definito, un ingegnere in pensione, ma che ritiene di aver acquisito un po’ di esperienza e una certa dose di buon senso anche in argomenti diversi dal proprio ramo di competenza. Questo pensionato, che ancora lavora con un buon numero di richieste lavorative, non si è mai vantato dei riconoscimenti, del suo curriculum, dei numerosi inviti in convegni internazionali, delle relazioni e pubblicazioni presentate in tutto il mondo nei circa 30 anni di ricerca nel Cnr e  nel mondo universitario".