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Cavicchioli: "La sanità resti in primo piano"

(Ufficio Stampa/Acot) – Una proposta d’atto d’indirizzo sui “temi più significativi della sanità per il nostro territorio e per impegnare l'amministrazione comunale ad affrontarli con determinazione, considerando la loro rilevanza per lo sviluppo socio-economico della nostra comunità”. L’ha presentata, nella seduta di ieri sera del consiglio comunale, il presidente del gruppo del Pd Andrea Cavicchioli, anche a nome del presidente del gruppo di CittAperta Faliero Chiappini.
In particolare attraverso l’atto si chiede al sindaco e alla giunta di “monitorare, di concerto con il Direttore Generale e con la Regione, il percorso per la realizzazione della nuova sede operativa dell’Azienda USL”; di “richiedere ai Direttori dell’Azienda USL, dell’Azienda Ospedaliera di Terni e alla Regione, un progetto organico di integrazione per ottimizzare l’offerta dei servizi e affrontare le criticità, utilizzando nel modo migliore le risorse disponibili, da presentare entro sei mesi”; di “richiedere all’Azienda Ospedaliera S. Maria un cronoprogramma operativo per la conclusione della modernizzazione e dell’adeguamento delle strutture e delle strumentazioni e una nuova organizzazione dei vari comparti, che in relazione alla necessità e ai problemi riscontrati, possa dare risposte adeguate in tempi rapidi coinvolgendo il personale ed incrementando la dotazione organica, per superare carenze oggettive che creano difficoltà spesso superate con l’abnegazione dello stesso personale sottoposto a pesanti turnazioni, uso eccessivo dello straordinario ed anomalo della reperibilità e dei riposi, sostenendo nei confronti della Regione anche il recente accordo posto in essere dalla Direzione Aziendale con le Organizzazioni Sindacali, che può contribuire ad assicurare migliori livelli di assistenza”.
Attraverso l’atto presentato ieri si chiede anche di “porre in essere ogni azione per la conferma e lo sviluppo dei livelli di alta specializzazione dell’ospedale di Terni, tenendo anche conto del costante aumento delle mobilità extraterritoriale che ha registrato circa 6000 pazienti da fuori regione per l’anno 2016 e della necessità, in questa ottica, di elevare il rapporto con l’Università  di Perugia, che deve essere rivolto ad individuare apporti di qualità per l’Azienda Ospedaliera Ternana, stimolando e valorizzando la ricerca e la sperimentazione”.

GLD - Ufficio Stampa/Acot

Data aggiornamento della pagina: 21/03/2017