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Bilancio 2012, approvati solo i tre emendamenti di giunta

(Direzione Generale/Uff. Stampa) – Il consiglio comunale, nel proseguimento pomeridiano della seduta, ha esaminato i nove emendamenti al bilancio. Sono stati approvati i tre emendamenti di giunta: il primo sulla proroga della convenzione per l’uso dello stadio L. Liberati, con l'approvazione dello schema d'accordo Comune/Ternana Calcio Spa per la proroga di un anno della convenzione e le autorizzazione ai lavori di adeguamento per lo svolgimento del campionato di serie B 2012/2013; il secondo emendamento di giunta che riguarda gli emendamenti al Piano annuale 2012 e triennale 2012/2014 dei lavori pubblici; il terzo ed ultimo emendamento di giunta che è un emendamento tecnico per l'integrazione del Regolamento per la disciplina dell’IMU.
Sono poi stati esaminati e respinti i tre emendamenti presentati dai gruppi d’opposizione, Lista Baldassarre e Udc: il primo era un emendamento relativo alla soppressione della figura del Direttore Generale a favore delle spese per il sociale, bocciato con 19 voti contrari, 2 astenuti e 12 favorevoli; il secondo sullo spostamento di personale dalla biblioteca al sociale bocciato con 23 voti contrari, 7 favorevoli e 4 astensioni; il terzo, su  la riduzione dei costi della politica a favore delle borse lavoro e borse socio assistenziali, bocciato con 19 voti contrari, 12 favorevoli e 4 astensioni.

Infine sono stati esaminati e respinti anche i tre emendamenti presentati dal consigliere Valdimiro Orsini (Pd): il primo relativo ad una riduzione del 10% del valore del gettone di presenza spettante ai consiglieri comunali per la partecipazione ai lavori del Consiglio e delle relative commissioni, è stato respinto con 22 voti contrari e 13 a favore; il secondo emendamento Orsini chiedeva una modifica nella determinazione delle tariffe e delle contribuzioni, relative ai servizi a domanda individuale e della percentuale di copertura dei costi ai servizi stessi ed è stato respinto con 15 voti contrari, 10 a favore e 10 astensioni; il terzo emendamento, infine, chiedeva la riduzione dei compensi del Direttore Generale. Per quest’ultimo emendamento era stato chiesto, dal presentatore, il voto segreto, che però non è stato accordato dalla presidenza, in quanto il punto “non rientra in quelli compresi per il voto segreto secondo quanto disposto dall’articolo 58 del regolamento”. Quest’ultimo emendamento è stato respinto 18 voti contrari, 11 a favore e 6 astensioni.

Data aggiornamento della pagina: 02/05/2017