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Accoglienza rifugiati nel territorio: un incontro in Bct

(Ufficio Stampa/Acot) – Mercoledì 21 giugno, in occasione della Giornata mondiale del Rifugiato, si svolge al caffè letterario della biblioteca comunale di Terni un incontro aperto sulle “Linee Guida per la buona accoglienza" di Arci Nazionale per aprire un confronto sul tema dell’accoglienza con l'obiettivo di analizzare e comprendere la situazione nel territorio. All’incontro intervengono Francesca Malafoglia, vicesindaco del Comune di Terni; Filippo Miraglia, vice presidente Arci Nazionale; Emanuele D’Amico, capo di Gabinetto Prefettura di Terni; Daniela di Capua, direttrice del Servizio Centrale dello Sprar; Francesco Venturini, presidente associazione “San Martino”; Francesco De Rebotti, presidente ANCI Umbria; coordina Francesco Camuffo, presidente Arci Terni. L’iniziativa si svolge in collaborazione con il Centro Europe Direct di Terni, che opera nella sede di via Roma all'interno dell'Urp-In Comune dove è anche presente lo Sportello migranti.
Con lo slogan “siamo tutti lo straniero di qualcun altro" la Commissione europea mantiene alta l’attenzione su questa giornata e, attraverso il centro Edic di Terni, propone un proprio contributo alla giornata di riflessione e dibattito sul tema delle politiche locali di accoglienza e di integrazione dei migranti.
Il progetto territoriale di accoglienza è attivo dal 2006 e dal 2014 è realizzato dal Comune di Terni, in qualità di capofila della Zona Sociale n° 10, insieme a Arci Solidarietà Terni, Arci Terni, Associazione di volontariato “San Martino” e Associazione “Laboratorio Idea” per le categorie ordinari e minori stranieri non accompagnati. Le stesse associazioni gestiscono anche un progetto che riguarda la categoria vulnerabili/disagio mentale, insieme alla Cooperativa Sociale “il Cerchio”.  Gli interventi di accoglienza realizzati a Terni sono finalizzati a facilitare i percorsi di inserimento socio-economico di richiedenti asilo e rifugiati. “A Terni – dichiarano i responsabili dei progetto - è garantita l’accoglienza a circa duecento persone, con servizi di orientamento, informazione e accompagnamento verso la riconquista di un’autonomia perduta e con l’obiettivo di rinforzare le opportunità di integrazione delle persone. L’accoglienza di richiedenti asilo e rifugiati nella nostra città è uno strumento per esprimere la nostra solidarietà a quanti sono stati costretti a lasciare il loro Paese; accogliere i migranti forzati ci offre, al tempo stesso, un’opportunità per ribadire la centralità dei diritti umani, nonché un’occasione di sviluppo, arricchimento e crescita per la nostra comunità cittadina”.  

 

SN - Ufficio Stampa/Acot

Data aggiornamento della pagina: 20/06/2017