Carsulae Teatro 2021
venerdì 20 e sabato 21 agosto, ore 17.30 e 18.30, Area archeologica
Umbri Naharki
prima di prima
di e con Stefano de Majo
Suggestioni sonore dal vivo Tiziano Tetro
produzione Associazione Teatro Acciaio
Uno spettacolo a monologo visionario e immaginifico, in bilico tra storia antica e teatro, ripercorrendo i sentieri misteriosi degli antichi Umbri Naharki.
Un percorso dinamico ed emozionale, fatto di echi di voci e suoni, in vibrante movimento lungo il sito archeologico di Carsulae , che fu, prima di prima, prima di essere l’insediamento romano d’ età Augustea che conosciamo, il territorio elettivo degli antichi Umbri alle pendici del sacro tempio di Torre Maggiore.
Quel popolo Umbro che Plinio attesta essere il più antico tra quelli che abitarono la penisola italiana prima di Roma, lo stesso popolo che Strabone afferma aver dato vita, attraverso l’istituto migratorio del Ver Sacrum, alle civiltà sabelliche dei Piceni, dei Sanniti e probabilmente dei Sabini.
Qui i suoni e le parole diverranno tutt’uno con le antiche rovine, arricchendosi d’ antichi versi tratti dal più importante documento rituale non solo umbro ma, come attesta Giacomo Devoto, dell’intera classicità, che non ha pari nel mondo occidentale, quali le Tavole Eugubine, ad offrire un prezioso spaccato di coloro che prima di noi, prima di Roma, prima di prima, vissero sul nostro medesimo territorio, “… io ti son più che padre, tu mi sei più che figlio, diverse le ere, ma medesimo il luogo, il suono dei passi e delle emozioni ”
Biglietti
Spettacoli del 31 luglio e 1, 7, 8, 13, 14, 15, 20 e 21 agosto
rappresentazione itinerante per 25 spettatori
intero € 3 + diritti di prevendita
è necessario acquistare anche il biglietto d’ingresso all’area archeologica
Prevendita:
punti vendita Vivaticket
on line www.vivaticket.it
Info
0744 1804413 / 327 0933751
Per gli spettacoli itineranti del 31 luglio e 1, 7, 8, 13, 14, 15, 20 e 21 agosto è consigliato abbigliamento e calzature adeguate al percorso che si snoda all’interno dell’area archeologica. Tali spettacoli non sono fruibili da chi ha difficoltà di deambulazione.